Lasciar andare

Davvero è importante “lasciar andare”? L’arte umana che va oltre gli aforismi

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Imparare a lasciar andare è sinonimo di amore per se stessi e per gli altri, è un’arte che ci permette di rifiutare la schiavitù del passato, diventando padroni del presente, un gesto di libertà che rappresenta autentico controllo di sè, dei propri pensieri, della rabbia e soprattutto della paura. Lasciar andare richiede coraggio, saggezza e fiducia.


Perché è necessario lasciar andare? In primo luogo perché la vita ci mette davanti a perdite importanti, come quella di persone care, impossibili da affrontare come eterni adolescenti.

Penso a Scrubs e a una scena in particolare, nella 14esima puntata della terza stagione. Ben, il cognato del dottor Cox è morto, nonostante tutti gli sforzi del medico, ma lui fatica a “lasciarlo andare”.

Prima del funerale il dottor Cox “parla” con Ben, che gli dice: “Devi perdonare te stesso per quello che è successo”. L’illusione continua, fino a che arriva JD a dire: “Dove crede che siamo?”.

E la realtà si rivela esattamente per quella che è.


La verità è che non siamo mai preparati a salutare una persona cara per sempre. Come siamo spesso  impreparati ai terremoti delle nostre certezze: siamo strutturati per afferrare, per rimanere aggrappati con tutta la volontà di cui siamo capaci. Crolla tutto intorno e ci aggrappiamo a quello che riteniamo più solido in quel momento. È questo il modo in cui cresciamo, stabilendo legami forti, che crediamo indissolubili, con i genitori, nonni, parenti stretti.


Niente di sbagliato nell’affrontare il dolore della perdita, trovo completamente errata l’idea di vivere in un contesto destinato a congelarsi immutabile.

Pensaci un attimo. Prendiamo un minuto, questi sessanta secondi.

In questa frazione di tempo, nel mondo, stanno per morire 108 persone, mentre sono 258 i bambini che nasceranno. 58 aeroplani decollano dalle loro piste, per portare tanti individui verso chissà quante avventure, 116 innamorati si sposano e 144 cambiano casa. La Terra stessa compie un percorso di 1800 chilometri sulla sua orbita attorno al sole.


E adesso l’ideale di stare aggrappato a ciò prima avresti difeso con i denti sembra piccolo, vero? La vita, presa nel suo insieme, è un fiume che scorre continuamente e non ha alcun senso restare sempre aggrappati alla sponda, contrastando la corrente. E oltre che inutile è anche piuttosto faticoso.


Imparare a lasciar andare è essere parte dello scorrere, accogliendo ciò che viene e lasciando andare ciò che va. La perpetua ricerca della felicità che ci contraddistingue come esseri umani si avvera e giunge a compimento solo quando capiamo che non possiamo forzare gli accadimenti, che alcune cose (e non tutte) sono come sono: giudicare o continuare a cercare di cambiarle sarebbe uno spreco di energia. Accogliere diventa così naturale, quando impariamo a lasciar andare comprendiamo anche come approcciarsi al quotidiano con apertura e curiosità. Cosa avrà in serbo per me, o per te, il domani?


L’accettazione non ha niente a che vedere con la scelta obbligata di sopportare, è una abilità nell’osservare la realtà da un punto prospettico nuovo, inedito e giusto, affrontando ogni esperienza da protagonista e non da spettatore.

Alcuni tipi di depressione derivano dal crollo di una convinzione (che si ha su di sé o costruita su altri) a cui segue un continuo rimuginare, un atto simbolico del non voler lasciar andare, un tentativo estremo di vivere qualcosa che non c’è più.


Le certezze di cui ci circondiamo hanno caratterizzazioni diverse, ma sicuramente ti verrà in mente subito una persona da collegare al termine “amicizie tossiche”. O ancora, esistono moltissime coppie che non sono felici insieme, come conosco fin troppi uomini e donne schiacciati dal proprio lavoro o da una famiglia soffocante.

Vivere l’incertezza sembra quasi un percorso pericoloso e troppo incerto, per questo chiede di essere coraggiosi, ma al contempo è la migliore cura contro il dolore, è il vero cammino verso la felicità. Senza essere superficiali, dando, anzi, importanza assoluta a ogni momento: è importante lasciarsi andare alla corrente, tenendo strette le proprie idee, rimanendo però pronti anche a cambiarle, se ci traghettano verso un porto infelice.

Il dolore è inevitabile, la sofferenza è opzionale, recita un antico detto buddista.


Nel mio studio, fra le altre cose, ho affisso questa frase :


“Che io possa avere: la SERENITA’ per accettare le cose che non posso cambiare, il CORAGGIO per cambiare ciò che posso e la SAGGEZZA per capire la differenza”;

ed aggiungo…la capacità di LASCIAR ANDARE ciò che mi blocca, ciò che non c’è più!


Ti voglio lasciar andare con questa citazione:


“Una fine non è mai facile. Me la immagino così tanto nella mia testa che non potrà mai soddisfare le mie aspettative, e finirò sempre per rimanere deluso. Non sono nemmeno sicuro del perché m’importi di come finirà tutto. Immagino che sia perché tutti crediamo che quello che facciamo sia molto importante, che le persone pendano dalle nostre labbra, che diano importanza a quello che pensiamo. La verità è che devi considerarti fortunato se anche solo di tanto in tanto fai sentire qualcuno, chiunque, un po’ meglio. In fondo è qualcosa che riguarda tutte le persone entrate nella mia vita, e mentre la mia mente ne ricordava le facce ho pensato anche alla mia famiglia, ai colleghi, agli amori perduti, a quelli che ci hanno lasciato. E come ho girato l’angolo sono venuti tutti da me, come un’onda di esperienze condivise. E anche se mi sentivo al caldo e al sicuro, sapevo che doveva finire. Non è mai un bene vivere troppo a lungo nel passato, e per quanto riguarda il futuro, grazie a Dan, non sembra più così spaventoso… può essere quello che vuoi tu”

JD, episodio 19, 8 stagione, Scrubs.


Dedicato a Sam Lloyd, “Ted  Buckland” di Scrubs, l’avvocato remissivo, ma capace a volte di guidare “riunioni dei cervelloni” o di cantare a cappella con il suo coro, che ci ha lasciato il 30 aprile 2020. 


Esercitati da oggi, lascia entrare nella tua esistenza cose nuove e migliori, che ti rendano felice. Continua a coltivare l’interesse, prenditi cura di te stesso e degli altri, ma smetti di credere di poter avere potere al posto di altri o per altri.




                                                                                                                                                                                                                                                                         

   




[Foto di Lucia Sabatelli]









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